Teatro, cinema, workshop e incontri alle pendici del Vesuvio: è la V edizione di “Eruzioni Festival – Independent Performing Art”. Dal 14 al 19 settembre, il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano (Napoli) diventa così lo scenario di un’eruzione artistico-creativa che propone il meglio della scena contemporanea nazionale, evocando il trentennale della cicatrice-terremoto. Azione della terra improvvisa, crudele, eccessiva, violenta, a suo modo creativa, per l’estetica di un territorio e l’emotività di una popolazione. Per questa ragione il festival ideato e diretto da Agostino Riitano ha come tema Tremori Tremendi. L’evento, da sempre si è contraddistinto come laboratorio/vetrina, come un luogo concreto d’incontro tra addetti ai lavori, maestri e giovani talenti.
Un osservatorio che per primo in Campania ha incoraggiato e favorito lo sviluppo delle arti performative indipendenti. Non a caso fa parte dell’associazione nazionale Scenario, per la valorizzazione e la promozione della nuova cultura teatrale. Tra le novità di quest’anno, una sezione dedicata al paesaggio, con la ricerca fotografica Spunti di Svista, e un progetto rivolto al pubblico: OGM - ospiti genuinamente mobilitati, con il coinvolgimento dei cittadini di Ercolano.
Due i lavori presentati in apertura: l’anteprima campana di “Sincronie di errori non prevedibili”, del premio Ubu 2009 Santasangre, e “Joy”, performance grottesca dove l’assurdità è presa a paradigma del nostro vivere quotidiano, a cura di Teatro Inverso, con Davide D'Antonio e Roberto Capaldo.
Mercoledì 15, in collaborazione con Linea d’Ombra-Festival Culture Giovani di Salerno, si terrà la finale del bando destinato a singoli artisti, compagnie, gruppi di teatro e danza, non finanziati dal Ministero.
Giovedì 16, Teatro di Legno presenta il reading “Tremore Tremendo” tratto da un racconto del collettivo di scrittura narrativa Corpo10. Venerdì 17, invece, la compagnia toscana CapoTrave porta in scena “Virus”, per la regia di Luca Ricci. Sabato 18, è la volta di “Primi passi sulla luna”, divagazioni provvisorie per uno spettacolo postumo di Andrea Casentino, tra i più apprezzati autori della nuova scena teatrale italiana.
In chiusura, in piazza Trieste e Trento a Ercolano (dalle 19), Effetto Larsen presenta la performance urbana “Stormo”, nata dal laboratorio gratuito condotto da Matteo Lanfranchi dal 17 al 19 settembre, mentre sul vulcano Vesuvio - a quota 800 metri, celebrando i movimenti tellurici e benefici – andrà in scena in anteprima per la Campania – con un allestimento site-specific - “Wunderkammer Soap #3 _ Tamerlano”, lavoro degli irriverenti Ricci-Forte, interpretato da Anna Terio e Andrea Pizzalis.
Per la sezione Visioni, sono 5 i film selezionati quest’anno, che verranno proiettati al MAV alle 19: “Ordet” di Carl Theodor Dreyer (martedì 14), “La terra trema” di Luchino Visconti (mercoledì 15), “Il diavolo probabilmente” di Robert Bresson (giovedì 16), “Odissea 2001” di Stanley Kubrick (venerdì 17) e “La decima vittima” di Elio Petri (sabato 18).
Straight Left è il titolo della mostra di Dario Volpe, esposta a Villa Maiuri nei giorni di svolgimento del festival, che raccoglie 10 tra serigrafie e illustrazioni. Ancora, la tavola rotonda sull’evoluzione/involuzione del paesaggio, intitolata Sguardo vecchio | Sguardo Nuovo: ospiti la ricercatrice Mariangela Parisi, l’architetto Salvatore Solaro, il direttore delle Catacombe di Napoli Don Antonio Loffredo, il regista Dario Focardi (Compagnia della Resistenza), il sindaco di Ercolano Vincenzo Strazzullo e Christian Biggi, manager del Centro Studi Ercolaneum. Modera Eduardo Ammendola.
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