giovedì 21 giugno 2012

Landscapes of memory al Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Oggi alle ore 17.00, al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, s’inaugura la mostra a cura di Silvia Evangelisti “Landscapes of Memory / Paesaggi della Memoria” dell'artista Christian Leperino, invitato dal Servizio Educativo della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei a proporre, all’interno di un ormai consolidato programma espositivo, un ulteriore incontro tra Antico e Contemporaneo.

Nel mese di ottobre 2012 sarà presentato al pubblico un video documentario, a cura di Pigrecoemme Scuola di Cinema, sulle diverse fasi del progetto artistico e sulla sua poetica. Il progetto espositivo di Christian Leperino si articola in due installazioni site specific, una nella Sala del Toro Farnese (21 - 28 giugno), l'altra nello Spazio Mostre del Servizio Educativo (21 giugno - 21 luglio). Sala del Toro Farnese All’origine dell'installazione – nata dalla riflessione sulla celebre affermazione di Sallustio, riferita ai miti greci, “Queste cose non avvennero mai, ma sono sempre” – è l’idea di far rivivere il mito di Dirce e la tensione drammatica del gruppo marmoreo del Toro Farnese nello scenario di una periferia contemporanea, attraverso un grande dipinto rappresentante un paesaggio urbano, che ricopre l'intera parete alle spalle della “montagna di marmo”. L’intento dell'artista è far dialogare archeologia classica e archeologia della metropoli, “sfondando” lo spazio chiuso della sala museale tramite la fuga prospettica dell’immagine dipinta. Se il paesaggio urbano diventa così il luogo in cui il complesso scultoreo e la memoria del mito si caricano di una nuova e ambigua vitalità, di converso, il confronto con la scultura antica e il suo carico secolare di memorie stratificate rende evidente la natura autentica di quel desolato paesaggio contemporaneo e il suo essere innanzitutto un paesaggio della memoria. Spazio Mostre Servizio Educativo Anche il progetto per lo Spazio Mostre trae origine dalla riflessione sulla memoria, e in particolare dall’intreccio tra archeologia classica, archeologia industriale e “archeologia privata”. 
Info: 0814422149 
Quando: dal 21 giugno al 21 luglio 

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