mercoledì 20 giugno 2012

Ravello Festival 2012

Ravello-Festiva-2012-Memorie

L’edizione 2012 si svolgerà dal 23 giugno al 1 settembre e sarà articolata intorno ad un tema conduttore di grande suggestione: “Memorie”. La rivalutazione del passato, la riflessione storica, il semplice moto emotivo sotteso al ricordo aspirano ad essere, in questo contesto, non soltanto espressioni immediate dell’animo ma anche - e soprattutto - strumenti di conoscenza e confronto civile, molto spesso finalizzati ad un affascinante meccanismo di riapproprazione culturale, come in un processo ciclico che subordini il rinnovamento all’acquisizione consapevole delle radici. 


Sono circa cinquanta gli eventi che compongono il cartellone disegnato dal direttore artistico Stefano Valanzuolo. Il format multidisciplinare, ampiamente collaudato, sarà riproposto con eventi internazionali che troveranno spazio in Villa Rufolo, in Auditorium Niemeyer, nei giardini degli splendidi hotel di Ravello. Il Festival non rinuncerà ai propri punti di riferimento musicali consolidati (dal tradizionale Concerto wagneriano al suggestivo Concerto all’alba), ma riserverà attenzione privilegiata anche alla dimensione formativa del progetto, affiancando ai molti concerti ed agli eventi di danza una fitta serie di incontri con scrittori, giornalisti, artisti, scienziati. Il Ravello Festival 2012 si inserisce coerentemente nell’articolato ambito di attività promosse dalla Fondazione Ravello e distribuite, già a partire dal 2012, lungo un arco temporale esteso a tutto l’anno. Il Festival si apre con il debutto italiano (il progetto è condiviso con Ravenna Festival) della Evergreen Symphony Orchestra di Taiwan (23 giugno): è il primo di una striscia di appuntamenti che Ravello propone con compagini sinfoniche provenienti da realtà geografiche e culturali poco frequentate ma segnalatesi, in modo prepotente, per la qualità dei risultati. Sottolineiamo, a questo proposito, anche la presenza dell’Orchestra Sinfonica di Shenzen (20 luglio), con la quale prosegue l’esplorazione del pianeta Cina intrapresa felicemente un anno fa. All’ensemble cinese Ravello ha commissionato un programma interamente wagneriano, in cui spiccano gli affascinanti “Wesendonck Lieder”: più che un rischio, è una scommessa entusiasmante. Un discorso a parte merita il progetto “The Kinshasa Symphony” (31 agosto), che segna il debutto in Italia della straordinaria Kimbanguist Symphony Orchestra, nata e cresciuta nel cuore dell’Africa più povera grazie al coraggio ed all’entusiasmo di un gruppo di appassionati, poi diventati musicisti veri e propri nel culto di Beethoven e Mozart. “The Kinshasa Symphony” è assurto al rango di caso virtuoso internazionale grazie al documentario dedicatole dalla televisione tedesca e premiato al Festival di Berlino, un anno fa. La presenza a Ravello dell’orchestra, per definire la quale è tuttora al lavoro la diplomazia internazionale, è stata favorita dagli sforzi di un gruppo di mecenati che, negli Stati Uniti, si batte per la promozione del progetto: tra questi, Bono Vox, Tom Hanks e Rupert Murdoch. Una novità viene pure dalla presenza dell’Orchestra Giovanile di Palestina (2 agosto), nata nell’ambito del Conservatorio “Edward Said”, che darà spazio, in Villa Rufolo, anche a pagine della propria tradizione. A sostenere il buon nome della musica italiana provvederanno l’Orchestra Rossini di Pesaro, già al centro del Rossini Opera Festival, protagonista di un Concerto all’Alba interamente a tema (10 - 11 agosto); quindi l’Orchestra del Teatro di San Carlo (7 luglio), affidata ad un direttore eclettico e molto amato come Wayne Marshall. Il concerto del San Carlo si muove in un territorio raffinato di confine tra classica e jazz, dando spazio a Ravel (La Valse) ma anche a Bernstein (West Side Story) ed al rarissimo “Schiaccianoci” secondo Duke Ellington. Su questa stessa linea di contaminazione ritroviamo la proposta di Fabrizio Bosso, solista al fianco della Nuova Orchestra Scarlatti (30 giugno) in un corposo omaggio sinfonico a Nino Rota. Sempre a proposito di orchestre, il cartellone 2012 esibisce un altro evento top nella serata del 28 luglio. “The Artist”, film vincitore di cinque Oscar qualche mese fa, verrà proposto con la sonorizzazione dal vivo dell’Orchestra Italiana del Cinema; sul podio Ernst van Tiel, al pianoforte Ludovic Bource, compositore premiato con la statuetta. È una prima mondiale, costruita con la produzione francese, per la quale il regista e l’attrice protagonista del film potrebbero annunciare la propria presenza. Fin qui le novità più evidenti messe in fila dall’edizione 2012. Ma un festival internazionale, si sa, non può fare a meno di grandi nomi. E allora, a parte quelli già citati, ecco la divina Martha Argerich (6 luglio), guest star al fianco del prodigioso violinista Geza Hosszu-Legochy in una serata di musica d’insieme persino un po’ informale, sospesa tra atmosfere tzigane e pathos romantico. E poi Ramin Bahrami (13 luglio), ormai una star vera e propria, alle prese con il prediletto Bach insieme all’ottima European Union Chamber Orchestra. Merita un cenno il ritorno in Campania dei Canadian Brass (26 agosto), probabilmente il miglior complesso di ottoni in attività. Cambiando registro, passando al versante pop-jazz, Ravello Festival non si smentisce e regala emozioni esclusive. Ad esempio accogliendo una band di culto come Pink Martini (14 luglio), patinata e suadente come poche al mondo. O salutando il ritorno di un musicista fenomenale come Jan Garbarek: il sassofonista norvegese sarà protagonista di una serata in quartetto (21 luglio) al fianco di un’altra superstar quale il percussionista Trilok Gurtu. E gli italiani? Paolo Fresu e Ludovico Einaudi insieme per un connubio già collaudato ma proposto, negli anni, con molta parsimonia, così da aumentare l’attesa (3 agosto). Quindi, un altro duo originale: quello tra Gino Paoli e Danilo Rea (17 agosto): è in questa serata che il Festival, assecondando una tradizione recente, renderà omaggio alla canzone napoletana. Altro omaggio è quello che Peppe Servillo regalerà ai cultori di Adriano Celentano: “Memorie di Adriano”, si chiama lo spettacolo (9 agosto) che coinvolge un manipolo di grandi jazzisti (Marcotulli, Girotto, Bosso, Di Castri), e la Yourcenar, stavolta, non c’entra. Ron si racconterà in un progetto esclusivo, toccando affettuosamente anche i grandi successi di Lucio Dalla (12 agosto). Infine Elio, reduce dai fasti di “X Factor”, in inconsueta veste cameristica con Roberto Prosseda complice al pianoforte (1 settembre). La grande danza irrompe al Festival con tre proposte internazionali. Spicca la presenza di una étoile brava e famosa come Eleonora Abbagnato: il gala che la vedrà protagonista, il 4 agosto, darà spazio alla musica di Vasco Rossi e di Mozart, mettendo in scena coreografie classiche e contemporanee. Il 18 agosto, invece, Ravello ritroverà le star del leggendario New York City Ballet, per un tributo a George Balanchine, tra i padri nobili della compagine americana. Tutto da scoprire lo spettacolo della compagnia israeliana di Dafi Altabeb (29 giugno), dedicato al mondo del melodramma e alla voce della Callas (in collaborazione con Napoli Teatro Festival Italia). Sarebbero ancora molti gli spettacoli da citare: dal divertente omaggio musical-cinematografico a James Bond (5 agosto), per i 50 anni dalla uscita del primo film dell’agente segreto, al ritorno di un gruppo unico al mondo, Le Mystere des Voix Bulgares (24 agosto). Si riduce un po’ lo spazio per la musica da camera, convogliata principalmente sul progetto di destagionalizzazione in Auditorium Niemeyer; ma comunque vale la pena segnalare la presenza della giovane emergente pianista Vanessa Benelli Mosell, del duo formato da Bruno Canino e Vittorio Ceccanti, di quello che unisce Domenico Nordio adAndrea Bacchetti, del nuovo Quartetto del San Carlo, senza dimenticare il secondo capitolo di un intenso percorso liederistico schubertiano, affidato alla voce di uno specialista come Marcello Nardis ed al pianoforte diLaura de Fusco, né l’omaggio a Thalberg, nel bicentenario della nascita. La sezione del Festival dedicata alle Arti Visive si apre alla presenza di Igor Mitoraj (23 giugno), che aggiungerà una selezione di suoi quadri (Cappella di Villa Rufolo) alle sculture già presenti nelle strade e nelle piazze di Ravello. “Memoriae”, la mostra di opere di Mitoraj, è stata allestita grazie alla collaborazione preziosa della Galleria d’Arte Contini. Video Medium Intermedium, invece, è il titolo della mostra di video d’artista degli anni Settanta curata da Bice Curiger per la Biennale di Venezia ed in esposizione, in Villa Rufolo, per l’intera durata del Festival. Autostrade per l’Italia ed ENI, partner privilegiati del Ravello Festival saranno presenti ognuna con una retropspettiva dedicata alla propria storia. Agosto, invece, sarà dedicato all’artista portoghese Manuel Cargaleiro ed alle sue straordinarie ceramiche. Molti anche gli eventi di parola: quelli di argomento scientifico saranno curati da Luigi Amodio per Città della Scienza e comprenderanno anche un appuntamento con la Fondazione Umberto Veronesi, al cui fianco si è voluta schierare, con finalità sociali, la Fondazione Ravello. Sono poi attesi a Ravello il filosofo Giulio Giorello, il giornalista melomane Alberto Mattioli, l’ex campione del mondo Paolo Rossi (al secolo Pablito), l’archeostar Valerio Massimo Manfredi ed ancora altri nomi, in via di definizione. Come si vede, in un anno difficile Ravello Festival rilancia la propria proposta culturale puntando sempre più in alto, facendo leva sull’originalità dei contenuti e sul prestigio internazionale degli ospiti coinvolti. Tutto ciò, naturalmente, è reso possibile dall’impegno straordinario profuso dai molti sponsor pubblici e privati che l’hanno affiancato condividendone il progetto, dando vita ad una sinergia destinata a consolidarsi negli anni a venire. 

Quando: dal 23 giugno al 1 settembre 2012 
Dove: Ravello

1 commenti:

Matteo ha detto...

Iniziative culturali e artisti di fama internazionale per uno dei più antichi festival italiani dedicati alla musica. Il tutto negli splendidi scenari della Costiera Amalfitana.
Un evento imperdibile e di cui abbiamo parlato sul nostro blog!
www.italianguidebook.com

Posta un commento